Il Lato Segreto di Sofia Goggia: Dalle Piste da Sci all’Amore per le Galline

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Sofia Goggia – Spetteguless.it
Sofia Goggia, la celebre atleta di discesa libera, ha recentemente condiviso un aspetto della sua vita privata sorprendente: l’amore per l’allevamento di galline. Questo hobby, che ha scoperto durante un periodo difficile, si sta rivelando una vera e propria passione.

Sofia Goggia in campagna – Spetteguless.it

Conosciuta per i suoi innumerevoli successi, tra cui la medaglia d’oro alle Olimpiadi 2018 e quattro Coppe del Mondo, Goggia ha iniziato la sua carriera sciistica all’età di tre anni. La sua formazione è iniziata a Foppolo e, nel corso degli anni, ha rappresentato diversi club sportivi. Debuttando in Coppa del Mondo nel 2011, ha continuato a raggiungere traguardi straordinari, culminando con la vittoria ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2022. Ad oggi, è considerata una delle migliori sciatrice della sua generazione.

La passione per l’allevamento di galline

In un’intervista con il magazine Gambero Rosso, Sofia ha svelato dettagli sul suo legame con il cibo e sull’allevamento di galline. Le Selvagge è un’azienda agricola di un amico di famiglia, dove ha iniziato a occuparsi della raccolta delle uova durante il lockdown del 2020. Questa iniziativa le ha permesso di entrare in contatto diretto con il progetto, apprezzandone in particolare l’etica e la missione. Dopo poco tempo, è diventata socia dell’azienda.

Attività quotidiane nell’allevamento

Sofia non si limita alla raccolta delle uova, ma partecipa attivamente anche alla manutenzione degli spazi dove vivono gli animali. Ha dichiarato: “Quando sono nei posti che vibrano nel modo giusto, mi ricarico”. Le galline di razza livornese, che alleva, le donano una serenità inestimabile. Inoltre, Goggia possiede un cane di nome Belle e una mucca savoiarda, ricevuta come premio in una competizione.

Considerazioni sull’alimentazione e i ristoranti stellati

Intensa e attenta alla sua alimentazione, Sofia preferisce consumare prodotti stagionali e seguire una dieta equilibrata. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, non segue rigorosamente le porzioni, ma ascolta le proprie esigenze alimentari. Confrontandosi con l’alta cucina, ha espresso valutazioni critiche, affermando di apprezzare il lavoro dietro ai ristoranti con stelle Michelin, ma di sentirsi insoddisfatta quando il cibo non riesce a saziarla nel modo desiderato. Ella stessa ha raccontato un episodio: “Una volta sono uscita da un locale stellato e mi stavo per fermare in Autogrill a mangiare un panino!”

Scritto da Augusto Clerici
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