tensioni tra Micaela Ramazzotti e Paolo Virzì
Le controversie tra Micaela Ramazzotti e Paolo Virzì continuano a destare interesse. Dopo un acceso conflitto pubblico avvenuto a giugno, l’attrice ha optato per non ritirare la querela presentata. In seguito a divergenze surreali, entrambi avevano sporto denuncia per sostenere le loro versioni degli eventi. Recentemente, Virzì ha deciso di ritirare la propria denuncia, mentre Ramazzotti manifesta la sua intenzione di continuare nel percorso legale per tutelare il benessere dei figli.
la fine di una coppia d’oro
La separazione di Virzì e Ramazzotti ha colto di sorpresa molti appassionati di cinema. La coppia, che aveva instaurato una solida relazione sia affettiva che professionale, si è unita nel 2007 e ha dato vita a opere di grande successo. Due anni dopo la loro conoscenza sul set di “Tutta la vita davanti”, sono diventati genitori di Jacopo e Anna. Le loro nascite sono state celebrate anche nel film “Il nome del figlio”.
La crisi tra i due è emersa già nel 2018, quando sono stati annunciati periodi di separazione e riappacificamento. Nel 2023, la separazione è diventata definitiva e Ramazzotti ha intrapreso una nuova relazione. Nonostante i progressi personali, rimangono aperte questioni legali legate alla loro progenie, evidenziando le difficoltà nel mantenere un rapporto civile post-separazione.
la lite pubblica: un evento drammatico
Il conflitto tra i due si è manifestato in modo particolarmente esplosivo il 17 giugno scorso. Micaela Ramazzotti stava cenando con la figlia Anna e il nuovo compagno Claudio Pallitto, quando ha incrociato Paolo Virzì e la sua figlia Ottavia, nata dalla precedente relazione con Paola Tiziana Cruciani, insieme a Jacopo.
Le narrative di Virzì e Ramazzotti riguardo all’accaduto sono contrastanti. secondo Ramazzotti, ci sarebbero state resistenze da parte di Virzì nel permettere che Jacopo si avvicinasse al loro tavolo, culminando con la risoluzione di un conflitto che ha visto l’attrice lanciare accidentalmente il cellulare di Ottavia e successivo tentativo d’aggressione da parte di Virzì, fermato solo dall’intervento di Pallitto. Il regista, dall’altro lato, sostiene di essere stato aggredito dopo aver tentato di interagire con Anna, con riferimenti a un clima di caos che ha coinvolto il lancio di oggetti.
Attualmente, mentre Virzì ritira la querela, Ramazzotti rimane ferma nella sua posizione, sostenendo che il benessere dei figli è la priorità. Dalle dichiarazioni legali si evidenzia che qualsiasi passo verso la chiusura della querela sarà considerato solo quando si verificherà un reale interesse condiviso da parte di Virzì.
