Elle MacPherson e la sua carriera di supermodella
Considerata una delle figure più iconiche delle supermodelle degli anni Ottanta e Novanta, Elle MacPherson è conosciuta anche con il soprannome di “The Body”. Attualmente, la sua figura riemerge nel dibattito pubblico a causa di una scelta controversa riguardante la sua salute, che ha sollevato discussioni tra esperti e familiari.Il percorso nella moda
Durante gli anni Ottanta e Novanta, MacPherson ha dominato le passerelle, sfilando per brand di fama mondiale come Dior, Yves Saint Laurent, Versace, Valentino e Prada. La sua carriera è decollata precocemente, iniziando a soli 17 anni grazie alla scoperta da parte di Francis Grill della click Model Management. Ha guadagnato notorietà mondiale grazie a numerose copertine, incluso il magazine Elle, dove è apparsa per sei anni consecutivi, e Sport Illustrated, dal quale ha tratto il soprannome “The Body”. Oltre alla carriera di modella, ha intrapreso anche quella di attrice, recitando in film come Batman & Robin e in serie iconiche come Friends.
Le dichiarazioni controverse e la salute di Elle MacPherson
Recentemente, Elle MacPherson ha attirato l’attenzione per le sue affermazioni riguardanti la sua salute. Nella sua nuova autobiografia, pubblicata il 3 settembre, ha rivelato di soffrire di tumore al seno da sette anni, preferendo seguire terapie olistiche rispetto alla chemioterapia raccomandata dai medici. Questa scelta ha generato un acceso dibattito, non solo tra esperti del settore ma anche tra i suoi familiari, che hanno espresso preoccupazione per le sue decisioni.
Polemiche e risposte dagli esperti
In passato, MacPherson aveva già attirato controversie con affermazioni come “Non vaccinarsi per il Covid-19 è sacro e divino”, influenzata dal suo ex compagno Andrew Wakefield, noto per le sue posizioni controverse sui vaccini. Intervistata da Woman’s Weekly, la supermodella ha descritto la diagnosi come un momento scioccante e ha evidenziato l’importanza di seguire un approccio basato sulla propria verità e convinzioni personali.
Delle sue affermazioni si è fatta eco Lucia Del Mastro, direttrice della clinica di Oncologia Medica presso l’ospedale Policlinico San Martino di Genova, che ha chiarito come le cure seguite da MacPherson siano in realtà conformi ai protocolli standard e che il tipo di tumore di cui è affetta non presenta carattere metastatico.
