In seguito a una rivelazione della sua condizione, Costantino Vitagliano ha descritto come le sue giornate siano cambiate da quando ha appreso di dover affrontare un grave disturbo autoimmune che lo accompagnerà in eterno. Le sue parole rivelano la sua attuale introspezione e le sue speranze per il futuro.
Il percorso di Costantino Vitagliano: la malattia e le sue conseguenze
La vita di Costantino Vitagliano ha subito un profondo cambiamento dopo la diagnosi di una seria malattia autoimmune. Durante un’intervista al settimanale Di Più, ha rivelato: «Da quando mi sono ammalato, mi sono riavvicinato a Dio. Lo invoco spesso. E gli chiedo sempre la stessa cosa: di veder crescere mia figlia. Non mi interessa altro.» Questo passaggio evidenzia il suo nuovo modo di affrontare le sfide quotidiane.
I medici hanno diagnosticato a Vitagliano una malattia autoimmune che richiede una terapia a lungo termine. È stato lui stesso a far sapere che deve assumere diverse pastiglie, con un programma di assunzione ben definito, inclusa un’iniezione giornaliera.
Dettagli sulla cura e la gestione della malattia
La cura prescritta include un trattamento a base di cortisone, che limita la sua capacità di sforzo fisico e prevede esami del sangue mensili per monitorare la salute. Costantino ha confessato che, nonostante il trattamento sembri funzionare, la sua vita è cambiata drasticamente. Egli ha affermato: «Ho sempre vissuto la mia vita al massimo, fino a un anno fa facevo hockey e i pesi in palestra. Invece, adesso le priorità sono cambiate.»
Nell’intervista, Vitagliano ha anche menzionato esperienze stressanti che ha affrontato negli ultimi anni, inclusi problemi lavorativi e la perdita dei genitori. Questa serie di eventi lo ha spinto a cercare conforto nella fede, pregando principalmente per la salute della madre, piuttosto che per la sua.
Riflessioni spirituali di Costantino Vitagliano
Costantino ha raccontato di sentirsi spesso in contatto con la madre scomparsa, poiché le sue ceneri si trovano nella sua abitazione. Provenendo da una famiglia molto religiosa, ha sottolineato l’importanza della preghiera nella sua vita attuale. Ha citato diversi momenti in cui chiede l’intercessione di Padre Pio, descrivendo la sua visita a San Giovanni Rotondo come un esperienza di profonda serenità interiore.
Durante la sua visita, ha dichiarato di aver provato una connessione speciale con il sacrario, esprimendo la sua gratitudine e il suo bisogno di spiritualità in un periodo delicato della sua vita: «Mi sentivo bene, anche se ero uscito da poco dall’ospedale…»
