rimpianti e bilanci di tiberio timperi
In procinto di festeggiare il 60° compleanno il prossimo 19 ottobre, Tiberio Timperi ha espresso la propria soddisfazione per aver raggiunto questo importante traguardo in buone condizioni di salute. Intervistato dal settimanale Nuovo Tv, il conduttore del programma I Fatti Vostri, tornato di recente in onda, ha esposto un bilancio della sua esistenza, rivelando un unico rimpianto legato alla sua carriera.
un’opportunità persa
Nel 2003, Timperi ricevette l’attenzione di un talent scout di un’agenzia statunitense, che gli consegnò il proprio biglietto da visita. Nonostante l’interesse iniziale, il conduttore abbandonò il casting dopo aver trovato l’ambiente del tutto opprimente:
“C’erano tanti moduli da compilare, tante modelle e modelli biondi: io ero l’unico moro con gli occhi verdi. Alla fine me ne sono andato. Una possibile strada che non ho percorso”.
Questa opportunità mancata ha comunque portato Timperi a diventare uno dei volti più apprezzati della Rai, amato dal pubblico.
riflessioni sulla propria vita
Riflettendo sul passato, Tiberio Timperi ha affermato che, se potesse tornare indietro, ripeterebbe le sue esperienze, compresi gli eventi difficili:
“Rifarei anche gli incidenti di percorso. Hanno contribuito a rendermi più scafato come dicono a Roma”.
Per il suo sessantesimo compleanno, il desiderio di Timperi sarebbe quello di riunirsi ai suoi genitori:
“Il regalo più bello sarebbe quello di poterli riavere accanto per dire loro un’unica parola: ‘Grazie’”.
impegni e passioni di tiberio timperi
Recentemente tornato alla conduzione de I Fatti Vostri, insieme a Anna Falchi e Ilaria Mongiovì, Tiberio Timperi ha inaugurato una stagione ricca di attività. Oltre al programma su Rai2, che va in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.10 alle 13.00, sarà presente anche in radio con una trasmissione domenicale su Rtr 99.
La radio rimane una delle più grandi passioni del presentatore, un amore mai dimenticato sin dai suoi esordi, che oggi continua a coltivare con la stessa intensa dedizione di due decenni fa. La carriera radiofonica rappresenta per lui un ambiente familiare, dove è sempre desideroso di tornare.
