Schianto Devastante: Maxitamponamento Coinvolge Decine di Veicoli – Tutti i Dettagli

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Grave incidente sulla statale 16 bis: un maxitamponamento coinvolge numerosi veicoli. L’episodio, avvenuto questa mattina, ha visto coinvolte circa dieci automobili, creando una scena devastante per i soccorritori, con diverse vetture seriamente danneggiate. L’incidente è stato registrato poco dopo le 9, in corrispondenza dell’uscita “Barletta Nord” e in direzione Foggia. Questo evento si inserisce in un contesto in cui la statale 16 ha già riportato alla cronaca un altro fatto significativo.

Barletta, incidente stradale sulla statale 16 bis: 4 feriti

Secondo i rapporti, “tra i rapinatori e i vigilanti ci sarebbe stato uno scambio di fuoco”, con alcuni colpi esplosi durante un tentativo di assalto a un furgone portavalori. Il commando, armato di kalashnikov, avrebbe bloccato la strada utilizzando due tir in entrambe le direzioni. Una guardia giurata è stata colpita, ma le sue condizioni non sono risultate gravi. Fortunatamente, il colpo è fallito.

La situazione ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine: i carabinieri sono giunti sul posto e il tratto stradale interessato è stato chiuso al traffico, in entrambe le direzioni. Ad assistere le operazioni anche il personale Anas.

Circa due ore dopo l’incidente di questa mattina, intorno alle sei, il maxitamponamento ha avuto luogo, risultando di notevole entità e comportando l’interruzione del traffico per diverse ore. I dettagli sulle cause rimangono da chiarire. Tra i mezzi coinvolti, si segnalano autovetture, furgoni e mezzi pesanti.

Il bilancio complessivo è di quattro persone ferite, trasportate all’ospedale “Dimiccoli” di Barletta, con un ferito in codice rosso e tre in codice giallo.

In un miracolo, si è evitato il verificarsi di vittime. I sanitari del 118 sono stati prontamente attivati per soccorrere i feriti. Inoltre, per garantire la messa in sicurezza dei veicoli coinvolti nell’incidente, i vigili del fuoco hanno operato per circa due ore.

Scritto da Augusto Clerici
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