morte di luca giurato, icona della rai
La scomparsa di Luca Giurato, uno dei conduttori più amati della Rai, ha lasciato un profondo senso di tristezza nel cuore di molti. Il noto presentatore si è spento all’età di 84 anni a causa di un infarto fulminante, mentre si trovava a Santa Marinella, dove stava trascorrendo gli ultimi giorni d’estate con la moglie, Daniela Vergara. La perdita di Giurato rappresenta una grande perdita per il mondo della televisione italiana, poiché la sua personalità unica e la sua simpatia rimarranno vivide nella memoria collettiva.
carriera e primi successi
Luca Giurato ha esordito televisivamente nel 1992/93 con la trasmissione A tutta stampa, una rassegna stampa trasmessa nel Tg1 notte. Successivamente, ha intrapreso un’importante carriera alla conduzione di Domenica In, programmatore di riferimento per la domenica italiana, dove ha collaborato con Mara Venier. La conduttrice, visibilmente emozionata, ha espresso il suo rammarico per la scomparsa, affermando che è stata una figura fondante della sua carriera. Giurato ha vinto anche il Premio Simpatia e ha guidato Unomattina insieme a nomi illustri come Livia Azzariti, Paola Saluzzi e Antonella Clerici.
le sue gaffe memorabili
Giurato ha conquistato il pubblico per il suo stile di giornalismo caratterizzato da una genuina spontaneità, che spesso si traduceva in esilaranti gaffe. La sua capacità di involontariamente creare momenti esilaranti ha attirato l’attenzione di programmi satirici, come Striscia La Notizia e la Gialappa’s Band, che hanno spesso messo in risalto i suoi errori. Dopo un lungo periodo di carriera, nel 2017 ha deciso di ritirarsi, annunciando la sua volontà di viaggiare. In seguito, nel 2022, ha subito un ulteriore colpo con la perdita del fratello, Blasco.
ricordo e omaggio della rai
I vertici della Rai hanno voluto commemorare Giurato, esprimendo il loro cordoglio con una dichiarazione ufficiale: “La sua scomparsa addolora tutta l’azienda, che si stringe attorno alla moglie e a tutti i suoi cari. Luca Giurato ha incarnato al meglio l’essere volto e voce del servizio pubblico”. Questa dipartita rappresenta non solo la fine di un’era, ma anche la perdita di una figura che ha saputo intrattenere e far sorridere intere generazioni.
