aggiornamenti sull’operazione di sabrina salerno
Nei giorni recenti, Sabrina Salerno ha condiviso una notizia importante tramite il suo profilo Instagram. Nel mese di luglio, l’artista ha scoperto un nodulo maligno al seno, che ha reso necessario un intervento chirurgico avvenuto proprio ieri. L’artista ha tranquillizzato i fan attraverso le sue storie, dichiarando che l’operazione è stata positiva: “Sto bene e l’operazione è andata bene…”. Inoltre, ha espresso il suo dispiacere per non riuscire a rispondere a tutti i messaggi ricevuti, provocando problemi al suo profilo: “Non vedo più i messaggi, ma volevo ringraziarvi di cuore…”
particolari sull’intervento chirurgico
intervento e tecniche utilizzate
Un approfondimento riguardo l’operazione di Sabrina Salerno è stato fornito anche dal magazine Vanity Fair, che ha contattato i medici dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove è stata effettuata l’operazione. Il chirurgo Christian Rizzetto ha spiegato che si trattava di una lesione non palpabile evidenziata durante una mammografia preventiva, richiedendo così un intervento di quadrantectomia supportato da una biopsia del linfonodo sentinella. Questo tipo di intervento è indicato quando il tumore è in fase iniziale.
rimodellamento e recupero
Il chirurgo plastico Giorgio Berna ha aggiunto che è stato effettuato un intervento di rimodellamento della ghiandola mammaria per ripristinare la forma e bilanciare i volumi.
esito positivo e importanza della prevenzione
Forte di notizie rassicuranti, la direzione sanitaria dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso ha confermato che l’operazione della cantante è andata a buon fine, poiché il tumore è stato individuato in una fase iniziale. Il direttore generale Francesco Benazzi ha enfatizzato l’importanza della prevenzione, affermando: “Questo conferma una volta di più l’importanza della prevenzione…”. Attualmente non si conoscono i tempi di dimissione dalla struttura sanitaria, ma i fan di Sabrina Salerno hanno tirato un sospiro di sollievo dopo le notizie positive, considerando i mesi di ansia e paura che l’artista ha affrontato.
