tutto chiede salvezza: il ritorno di una storia avvincente
Tutto Chiede Salvezza era inizialmente concepito come un’opera unica, con una sola stagione di 7 episodi ispirata al celebre romanzo di Daniele Mencarelli, sceneggiata e diretta da Francesco Bruni. Dopo il suo lancio, la serie ha ottenuto un successo inaspettato, sia dal pubblico che dalla critica, portando alla decisione di realizzare una seconda stagione, composta da 5 nuovi episodi, disponibile su Netflix. Federico Cesari torna a vestire i panni di Daniele.
la trama della seconda stagione
Due anni dopo gli eventi precedenti, Daniele e Nina, genitori della piccola Maria, si trovano ora a fronteggiarsi per l’affidamento della bambina, sostenuti dalle loro rispettive famiglie. Daniele, dopo l’intensa esperienza vissuta durante la settimana di TSO, ha intrapreso la carriera di infermiere e, grazie al supporto della dottoressa Cimaroli, inizia un tirocinio presso l’ospedale in cui era stato ricoverato. Ha un periodo di cinque settimane per dimostrare la propria idoneità a diventare un genitore affidabile. Durante questa nuova esperienza, Daniele incontra diversi nuovi pazienti, la cui complessità lo porta a riflettere sulla propria empatia verso il dolore altrui, rischiando di tornare sulle proprie tracce.
i nuovi personaggi
Tra i pazienti che Daniele incontra ci sono:
- Rachid, un ex talento del calcio interpretato da Samuel Di Napoli
- Angelica, la figlia di Mario, interpretata da Valentina Romani
- Armando, interpretato da Vittorio Viviani
- Paolo, un geniale personaggio interpretato da Marco Todisco
- Matilde, interpretata da Drusilla Foer
il personaggio di matilde
Matilde è una figura complessa, che arriva in ospedale a seguito di un crollo psicologico. Rappresenta una donna trans con un passato segnato da dipendenze, inizialmente ostile nei confronti di Daniele. La sua reazione esplosiva all’incontro con lui svela un legame profondo con il suo passato, scatenando una serie di conflitti emotivi che si manifestano tramite una variegata gamma di comportamenti.
la performance di drusilla foer
Drusilla Foer, al secolo Gianluca Gori, offre un’interpretazione straordinaria di Matilde, rappresentando con grande realismo il dolore e le sfide che affronta. La sua prestazione è caratterizzata da una notevole versatilità, alternando momenti di fragilità a esplosioni di rabbia e dolore, il tutto con una profonda autenticità. Ogni sua apparizione risalta per la potenza emotiva, rivelando una donna che, nonostante le sue difficoltà, conquista il pubblico con la sua complessità.
considerazioni conclusive
Malgrado i brevi episodi della seconda stagione, il personaggio di Matilde è capace di lasciare un’impronta significativa. Sarebbe auspicabile vedere un ulteriore sviluppo della sua storia per esplorarne appieno le sfumature e le esperienze uniche. Gianluca Gori, alias Drusilla Foer, si conferma un talento artistico straordinario, in grado di imprimere una profonda impressione con la sua interpretazione.
