Il futuro lavorativo di Fabio Maria Damato dopo l’esperienza con Chiara Ferragni

Il percorso professionale di Fabio Maria Damato dopo l’addio a Chiara Ferragni

Fabio Maria Damato, noto ex collaboratore di Chiara Ferragni, ha recentemente dichiarato di lasciare le società della nota influencer. Dopo una lunga e proficua collaborazione, il manager è pronto a dirigersi verso nuove opportunità professionali. Le speculazioni su quali direzioni potrebbe prendere non sono tardate ad apparire.

termina la collaborazione tra fabio maria damato e chiara ferragni

La decisione di Fabio Maria Damato di separarsi professionalmente da Chiara Ferragni ha sorpreso molti. Un annuncio ufficiale ha sancito la fine della loro partnership, con Damato che ha chiarito sui social di aver scelto volontariamente di dimettersi, mantenendo comunque un legame di amicizia con Ferragni.

Subito dopo la pubblicazione della notizia, sono iniziate a emergere speculazioni sul futuro di Fabio Maria Damato. Gabriele Parpiglia, un noto giornalista, ha fornito dettagli interessanti sui possibili sviluppi della carriera di Damato.

le possibili direzioni professionali di fabio maria damato

Una delle prospettive più accreditate è l’apertura di un’agenzia di talenti e comunicazione. Questo consentirebbe a Damato di utilizzare la sua vasta esperienza nel campo, inaugurando una propria attività.

una possibile collaborazione con vincenzo d’ascanio

Un’altra intrigante possibilità è rappresentata dalla collaborazione con Vincenzo D’Ascanio. D’Ascanio, fiorista celebre per il matrimonio dei Ferragnez, è un amico stretto di Chiara Ferragni. Secondo Parpiglia, Damato potrebbe entrare nel team di D’Ascanio, portando le sue competenze nel management e nella comunicazione.

Nonostante queste speculazioni, Fabio Maria Damato non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo il suo prossimo passo lavorativo.

Nel frattempo, il manager è stato avvistato alle nozze di Diletta Leotta, accompagnato da Chiara Ferragni, confermando che la loro amicizia è rimasta solida nonostante la fine della collaborazione lavorativa.

Scritto da Augusto Clerici
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