Il Ddl Varchi sulla GPA: Verso il Reato Universale? Senato Decisivo il 15 Ottobre

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ddl varchi e la gestazione per altri come reato universale

Il ddl Varchi, che propone di elevare la gestazione per altri a reato universale, sarà discusso in aula al Senato il 15 Ottobre. Questa iniziativa, sostenuta dall’estrema destra italiana, ha già ricevuto l’approvazione dalla Camera lo scorso Luglio.

Implicazioni giuridiche della proposta

Secondo le forze politiche come Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, le tecniche per la genitorialità di coppie eterosessuali e omosessuali verranno trattate come un reato universale. Questo significa che le coppie potrebbero essere incriminate anche per attività legali svolte all’estero. Pertanto, ritorna in Italia dopo aver usufruito di tale pratica in un paese dove è legale, ci si troverebbe a dover affrontare delle sanzioni.

Modifiche alla legge n. 40 del 2004

La proposta legislative farà un passo oltre l’attuale divieto di GPA, introducendo pene detentive da tre mesi a due anni e multe che variano da 600.000 a un milione di euro. Ci sono state richieste, da parte della Lega, per aumentare le pene fino a 10 anni di carcere e sanzioni di 2 milioni di euro, che sono state però rinnegate.

Paragoni e giustificazioni dell’estrema destra

L’estrema destra sottolinea che la gestazione per altri dovrebbe essere trattata allo stesso modo di reati quali: pedofilia, genocidio, crimini di guerra, crimini contro l’umanità, pirateria in acque internazionali, terrorismo internazionale, narcotraffico e tratta di esseri umani.

Contesto politico e sociale

La proposta è un progetto politico fortemente sostenuto da Giorgia Meloni, che aveva già tentato di introdurla nella passata legislatura. Durante il G7 di Fasano nel Luglio 2024, Meloni aveva dichiarato pubblicamente di non aver affrontato questioni relative a diritti LGBT, suscitando interrogativi sulla sua sincerità.

Impatto sulla comunità LGBTIAQ+

La situazione attuale in Italia per la comunità LGBTIAQ+ è segnata da una campagna di invisibilizzazione. Si è assistito alla cancellazione delle famiglie arcobaleno attraverso azioni legali governative e restrizioni su diritti specifici per le coppie omosessuali.

Riflessioni critiche sul ddl Varchi

Il Ddl Varchi appare come un tentativo di restringere i diritti civili, come sottolineato dal circolo Mario Mieli di Roma. Secondo loro, questo provvedimento mira a “stringere la morsa sull’autodeterminazione dei corpi e sulla possibilità per le coppie di formare una famiglia”. La critica di Mario Colamarino, presidente del Mieli, evidenzia che il governo preferisce reprimere la diversità invece di promuovere i diritti umani.

Scritto da Augusto Clerici
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