Il panorama politico austriaco ha subito una significativa trasformazione, in seguito alle recenti elezioni che hanno visto una netta affermazione dell’estrema destra. Con il 29,2% dei voti, il Partito della Libertà Austriaco (FPÖ), guidato da Herbert Kickl, si è imposto come una forza rappresentativa di un conservatorismo e nazionalismo accentuati, che mostrano aperture verso il regime di Vladimir Putin.
la nuova era della politica austriaca
Il FPÖ è emerso come un attore principale nel contesto europeo, proponendo politiche rigide in materia di immigrazione e adottando un linguaggio critico nei confronti dei movimenti per i diritti civili. La sinistra, rappresentata principalmente dal Partito Socialista e dai Verdi, ha subito una dura sconfitta, raccogliendo solo il 21,1% dei voti. Così, l’ÖVP, il Partito Popolare Austriaco, pur mantenendo un peso nel governo, ha assistito a un ridimensionamento della propria influenza politica.
possibili alleanze future
Nell’ambito delle trattative post-elettorali, si prevede la formazione di una potenziale nuova alleanza tra FPÖ e ÖVP, con Karl Nehammer come cancelliere. La complessità delle divergenze su questioni come l’immigrazione e la politica estera rappresenta un ostacolo significativo a una coalizione stabile.
l’influsso della destra e l’esempio ungherese
La retorica dell’FPÖ si è ispirata a modelli di leadership simili a quelli di Viktor Orbán in Ungheria. Kickl ha utilizzato una strategia che combina temi di nazionalismo con la critica all’immigrazione, in linea con l'”orbanizzazione” già osservata in altri paesi europei. Sotto questa spinta, il governo tende a adottare misure che consolidano il potere centrale e limitano le libertà civili.
le reazioni austriache alla vittoria della destra
La comunità LGBTIAQ+ ha espresso preoccupazione in merito alla direzione politica del paese. HOSI, la storica associazione austriaca, ha lanciato un allerta sulla connotazione negativa dei risultati elettorali, proclamando una mobilitazione il 3 ottobre. Questo appello sottolinea l’urgenza di difendere i diritti conquistati e di unirsi contro l’avanzata reazionaria del FPÖ.
- Herbert Kickl (FPÖ)
- Karl Nehammer (ÖVP)
- Matteo Salvini (Legano)
- Santiago Abascal (Vox)
la situazione dei diritti lgbtqia+ in austriaca
Attualmente, l’Austria si colloca al diciannovesimo posto su quarantuno nella classifica di ILGA Europe riguardante i diritti LGBTQIA+. Sebbene siano stati compiuti progressi, come la legalizzazione del matrimonio egualitario, la posizione conservatrice dell’FPÖ rappresenta una seria minaccia per l’evoluzione delle politiche di inclusione e protezione della comunità.
le posizioni del fpö riguardo ai diritti lgbtqia+
Esponenti di questo partito hanno frequentemente manifestato posizioni contrarie ai diritti delle persone LGBTQIA+, criticando in particolare le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e le politiche di adozione. Kickl ha evidenziato la sua opposizione alla visibilità della comunità all’interno delle istituzioni pubbliche, industrializzando un atteggiamento che percepisce la diversità come una minaccia.
- Herbert Kickl
- Johannes Hübner
