Antonella Clerici rivela: Una giornata tristissima per la mia generazione a È sempre mezzogiorno

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ricordo di totò schillaci a ‘E’ sempre mezzogiorno’

La puntata di oggi, mercoledì 18 settembre 2024, del programma E’ sempre mezzogiorno si è aperta con un sentito tributo a Totò Schillaci. La conduttrice Antonella Clerici, dopo la sigla, ha introdotto la tematica con la celebre “Notti magiche” di Gianna Nannini, colonna sonora dei Mondiali di Italia ’90, esprimendo il proprio dolore personale e collettivo per la perdita dell’icona calcistica.

un’estate di sogni e ricordi

“Oggi per me, e per tutti della mia generazione, è una giornata veramente triste. Questa canzone ha raccontato l’estate del 1990, che rappresenta la nostra giovinezza e i nostri sogni…”

La conduttrice ha sottolineato quanto Totò Schillaci avesse incarnato il sogno di un’intera generazione, affermando: “E quei sogni erano personificati dalla grandezza di un eroe nato dal niente, come Totò Schillaci”.

un eroe per tutti

Antonella Clerici ha condiviso un ricordo molto personale, raccontando di come il mondiale del ’90 abbia segnato anche l’inizio della sua carriera come giornalista sportiva a Roma. Ha detto: “Per noi Totò è stato non solo un grande calciatore, ma un protagonista indimenticabile di quella competizione…”. Durante la trasmissione sono state mostrate immagini di Schillaci, scomparso poche ore prima, accompagnate da un’emozionante colonna sonora.

omaggi sui social e commozione in studio

Concludendo il suo intervento, Antonella Clerici ha rivelato di aver letto molti tributi sui social media diretti a Totò Schillaci prima dell’inizio della trasmissione, evidenziando la forte connessione emotiva che la sua generazione ha con il calciatore: “Per noi Totò è stato davvero un grande eroe e ci ha fatto sognare…”. Emozionata, ha lasciato sfuggire alcune lacrime mentre ringraziava in modo sincero, chiudendo l’omaggio con un semplice “Grazie…”. Gli applausi dei colleghi presenti in studio hanno accompagnato la conclusione del suo intervento, prima di passare al primo gioco telefonico della trasmissione.

Scritto da Augusto Clerici
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